Questo argomento molto importante per gli insegnanti di Biodanza prende spunto dagli studi e ricerche di Imberty che si propose di determinare l’impatto di certi brani musicali sull’organizzazione degli aggettivi che descrivono tali testi e, allo stesso tempo, l’impatto degli aggettivi sulle differenza percettive dei brani musicali.
In Biodanza utilizziamo una metodologia più semplice, ma all'interno della stessa concezione. Gli aggettivi si organizzano all’interno delle categorie delle cinque linee di vivencia e si confrontano le opere musicali. Questo ci permette di combinare musiche specifiche che attraverso specifici esercizi, facilitano lo stato d'animo coerente con la linea di vivencia a cui si riferiscono e le conseguenti danze e movimenti corporei
L'efficacia di un esercizio di Biodanza è radicata nella profonda integrazione tra musica, movimento e vivencia. Questi tre fattori costituiscono una gestalt in senso stretto, un insieme "organizzato" in cui ciascuna delle parti è inseparabile dalla funzione di totalità. Il distacco semantico di questi tre elementi costituirebbe la riproduzione sperimentale della dissociazione in cui motricità ed emozione funzionano indipendentemente.
Davanti a queste considerazioni, comprendiamo la delicata responsabilità tecnica che ha l'insegnante di Biodanza e la sensibilità e assertività richieste per raggiungere dei risultati in modo efficace.
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