L’Educazione Biocentrica è un proposta pedagogica rivolta a una fascia di età fra i 3 e i 18 anni che adotta come mediazione il Sistema Biodanza.
Si basa sulla concezione dell’esperienza del vivere come processo di apprendimento: muoversi in modo organico stimolati dalla musica, entrare in relazione affettiva con l’altro, esprimersi utilizzando diversi linguaggi per rinforzare le capacità personali e prevenire difficoltà e disagi.
“Ciascun essere umano ha il proprio cammino. L’adulto, attraverso stimoli vitalizzanti, deve aiutare il bambino a trovarlo”
Rolando Toro Araneda
Nel 1962 Rolando Toro Araneda ha iniziato ad applicarla nelle scuole primarie cilene di Valparaiso, Procuro e Santiago. Una proposta rivolta ai bambini e che pone al centro amore, intelligenza affettiva, coscienza etica, vincolo con la natura, musica, situazioni d’incontro umano e che include la presenza di famigliari.
Fonti d’ispirazione furono Genesi dell’uomo ecologico di Michel Odent in cui si evidenzia che le cure durante la nascita ed il primo anno di vita, hanno una forza determinante nel futuro dell’essere umano e le tesi di Arnold Gesell, René Spitz, Frederic Leboyer, Maria Montessori e Jean Piaget secondo il quale l’interazione tra percezione e pensiero, non può essere compresa isolatamente dalla motricità.
A queste teorie Rolando Toro Araneda aggiunse la reciprocità tra azione e affettività come anello essenziale dell’evoluzione del bambino e umana in generale: il pensiero e le funzioni operative dell’intelligenza hanno la loro genesi nell’affettività la quale è sottostante a tutte le funzione mentali. Si tratta di un’educazione in contatto diretto con gli elementi della natura attraverso la contemplazione, la semina, la cura degli animali, la preparazione del cibo e l’osservazione e la custodia dell’ambiente ed utilizza come mediazione il Sistema Biodanza, approccio che include la vivencia, la sensibilità cenestesica e l’affettività attraverso il movimento corporeo.
Fini e risorse dell’Educazione Biocentrica
• Sviluppo dell’affettiva
• Contatto con la propria identità unica e irripetibile
• Percezione del corpo e dell’abilità motoria nel non-verbale
• Sviluppo della creatività, dell’espressività e della comunicazione
• Acquisizione dell’apprendimento vivenciale e della visione integrale dell’universo
(conoscenza del mondo)
• Sviluppo della coscienza ecologica e etica con contatto diretto nella natura