Biodanza è l’Ars Magna, l’Arte Suprema che conduce alla salute come espressione dell’ordine cosmico.
Biodanza, attravrso il movimento danzato, lavora con la parte sana dei partecipanti, con i loro abbozzi di creatività, con i resti d’entusiasmo, con la loro oppressa necessità d’amore, con le loro occulte capacità espressive, con la loro sincerità.
Novalis, il mistico poeta tedesco, annunciò la possibilità di una vera “sociologia musicale”. L’uomo possiederebbe tutte le armonie e le risonanze dell’universo, ma attualmente vive sotto la pressione dello stridore. Abbiamo perso l’armonia: siamo esseri angosciati. Risvegliare ”l’uomo musicale” che giace in ogni creatura sarebbe il programma per l’avvenire. Non si tratta, pertanto, solamente di ascoltare la musica, ma di “farla”; si tratta di muoversi dentro di essa e, attraverso la trance danzante, trasformarsi nella musica stessa.
Biodanza è mossa da una specie di “volontà di luce per illuminare l’insistente tenebra” (Artaud).
Questo ed altro verrà trattato in questo stage. Buona danza!
Sabato alle ore 18 titolazione di Maria Cuzzola.
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